Dress code... in ufficio!!!
Quante volte ho pensato che per me è fondamentale il modo di vestire in ufficio... soprattutto quando vedo delle cose "osceneeee"... è vero che forse io solo l'opposto... il "troppo"... ma il "troppo poco" è davvero inaccettabile.
Oggi ho sentito alla radio questa notizia:
Per Ubs, un colosso bancario, il vestito è lo specchio dell'anima. Sarà perché è sempre la prima impressione quella che conta che d'ora in avanti Ubs pretenderà che i propri dipendenti siano perfetti e tirati a lucido ogni mattina quando prendono posto alla loro scrivania.
Il gruppo elvetico ha divulgato una circolare interna di ben 44 pagine in cui è specificato minuziosamente il dress code: uomini e donne devono seguire regole precise sul loro modo di abbigliarsi e di curare la loro persona, dato che quello che riflettono non è un ritratto personale, ma l'immagine dell'azienda.
Abbigliamento (anche quello intimo), igiene personale, alimentazione, postura, vocabolario, niente è lasciato al caso.
Quindi hanno adottato il motto "dress to impress" e dopo un rapido rodaggio in Svizzera, si prepara a esportare anche negli Stati Uniti un manuale di stile a tutto tondo.
Vi riporto una sintesi delle regole più salienti:
Per le donne:
- mai più di sette gioielli ma assolutemente non vistosi
- capelli sempre curati e possibilmente avere un taglio alla moda.
- si alla tintura ma massima attenzione alla ricrescita dei capelli.
- il colore della biancheria meglio color carne
- i collant meglio se scuri ma attenzione alle smagliature che si consiglia di riparare con smalto trasparente, oppure portando un paio di ricambio
- mai senza trucco ma deve essere leggero: fondotinta, rimmel e un rossetto naturale. no a smalti scuri e assolutamnte non nero
- per i vestiti si consiglia fortemente il tailleur (colori neutri, tagli sobri, non troppo attillati)
- si a camicette, gonne (vietate le mini, lunghezza ideale a metà ginocchio)
- per le scarpe, si a tacchi alti (ma non vertiginosi)
- no a tutti i capi all’ultima moda
Per gli uomini:
- vietatissimi braccialetti, collane e orecchini
- concesso solo l'orologio perché rappresenta puntualità e affidabilità.
- giacca e cravatta nei colori grigio scuro, nero o blu navy, colori «sinonimo di competenza, atteggiamento formale e sobrietà»
- scarpe ben lucidate
- no a tinture per capelli... i colori artificiali contrastano con l’età dimostrata dall’invecchiamento della pelle
- il nodo della cravatta deve essere adeguato alla forma del volto e alla struttura fisica
- la barba (meglio se la si elimina) è tollerata solo se corta e ben curata
Regole generali:
Bandito a pranzo l'uso di aglio e cipolla (per ovvie ragioni), così come l'abitudine di spruzzarsi profumo subito dopo la pausa pranzo.
Qualcuno dice che sia una esagerazione, ma IO SONO DECISAMENTE A FAVORE DI QUESTE REGOLE!!!
In fondo ho sempre pensato che ogni dipendente è un biglietto da visita per la società per cui lavora!!
Di sicuro queste regole sono un possibile test per comprendere quanto si è disposti a sacrificare della propria personalità per la propria azienda... o meglio è un test attendibile per assumere solo determinate personalità.....
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